La fibra tessile dei tendaggi può essere di varia origine: animale, vegetale, artificiale o sintetica.
Dopo la filatura, la tessitura trasforma la fibra in tessuto.
I tessuti sono composti da due elementi principali: l’ordito, che è l’insieme dei fili tesi sul telaio che risultano perpendicolari alla pezza, e la trama cioè un filo unico che percorre l’ordito da una parte all’altra.
Al momento di scegliere i tessuti bisogna tenere presente la loro caratteristica principale, come la leggerezza, la corposità e allo stesso tempo i colori e il disegno poiché le tende svolgono una funzione tipicamente decorativa, aggiungendo stile all’arredamento, oltre a proteggere la privacy e dal sole, facendo comunque filtrare la luce.
I tessuti che utilizziamo prevalentemente per i nostri
tendaggi sono in fibre miste, in parte sintetiche, poiché
risultano particolarmente indicati per teli drappeggiati
e dal punto di vista estetico non sono per nulla inferiori
a tutti i pregevoli materiali tessili del passato.
Inoltre
non subiscono danni con l’esposizione
del sole e la manutenzione è molto semplice, potendo
essere lavati in lavatrice in casa, non stirati e riappesi
ancora umidi.
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> L’ organza
L’organza è un tessuto sottile e leggero e può essere liscia, stropicciata, cangiante,
ricamata o lavorata con disegni in jacquard fil coupé.
L’organza di nuova generazione è di qualità
superiore rispetto a quella tradizionale
essendo più voluminosa, più corposa e
meno trasparente. |
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> Il taftà liscio e stropicciato
Il taftà è un tessuto con armatura a tela e caratterizzato da una densità d’ordito maggiore di quello della trama. La sua struttura serrata lo rende ideale come tenda semi oscurante per proteggere dalla luce del sole o come sopratenda da raccogliere lateralmente.
Il suo aspetto risulta luminoso e frusciante ad ogni movimento.
I riflessi iride che caratterizzano il taftà cangiante si ottengono utilizzando per trama e ordito filati di colori diversi creando giochi di luce ed atmosfere d’effetto.
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> Il voile liscio e stropicciato
Il voile, disponibile nella versione liscia o nella versione stropicciata, è un tessuto leggero e sottile che pur coprendo e proteggendo la privacy lascia intravedere ciò che sta al di fuori.
Nonostante la sua semplicità può essere di grande effetto e d’atmosfera. |
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> Il satiné stropicciato
Il satiné è un tessuto simile al raso, realizzato con la medesima armatura dalla mano morbida e corposa. Per i tendaggi è consigliata la versione stropicciata. |
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> Il bisso
Originariamente di lino, oggi viene fedelmente riprodotto anche con tessuti sintetici che hanno il vantaggio di essere pratici al lavaggio e non necessitano la stiratura. |
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> Il bouclé
Si tratta di un tessuto lavorato a bouclé ossia composto da tanti anellini. La sua mano è morbida, ricca e spugnosa e ha un aspetto simile al lino. |
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> Lo shantung
Costruito con un'armatura a tela lo shantung è un tessuto di colore unito caratterizzato da una superficie un po’ ruvida e irregolare.
Lo shantung originale è di seta pura ma oggi esistono in commercio tessuti sintetici che riproducono artificialmente le tipiche fiammature, rendendo il tessuto più funzionale da utilizzare per l’arredamento e i tendaggi, senza nulla invidiare alla seta. |
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> La garza indiana
Questo tessuto ha una speciale armatura a garza che lo rende leggero e vaporoso. La versione stropicciata è ideale per tende o sottotende di grande effetto. |
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> Il lino
II lino, ricavato dal fusto di una pianta, é la più antica e certo una delle più affascinanti tra le fibre tessili. A causa della manutenzione e della stiratura rigorosa che richiede, oggi, è preferito, rispetto ad altri tessuti, solo da una nicchia di clienti.
Infatti nell’arredamento e soprattutto per i tendaggi, viene sostituito spesso da tessuti sintetici che riproducono lo stesso effetto ma sono molto più pratici. |
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